Come può la durata media della sessione essere inferiore al tempo medio sulla pagina?

Interpretare le metriche non è solo saper leggere dei numeri, ma prevede esperienza e una conoscenza approfondita della piattaforma utilizzata

Nelle metriche di Google il tempo trascorso sulla pagina corrente viene calcolato con la visualizzazione della pagina successiva. Quando nell’ultima pagina, non è registrata alcuna pagina successiva, il tempo trascorso sulla pagina è sconosciuto e viene registrato come zero e la durata della sessione termina quando viene aperta l’ultima pagina.

In questo caso è complicato capire se l’utente abbia letto i contenuti della pagina.  Non è possibile tracciarlo Tutto quello che si intuisce dai numeri è che sia stata visitata un’altra pagina del tuo sito entro i successivi 30 minuti (durata di una sessione predefinita).
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Quindi è possibile presumere che se ne siano andati senza leggere la pagina? No…

Esistono alcune tecniche (come la Misurazione del tempo sulla pagina di rimbalzo) che è possibile utilizzare per verificare se le persone stanno effettivamente leggendo i contenuti delle pagine, anche se ‘rimbalzano’ con frequenza.

Quando la pagina non è l’ultima della visita il  Time on Page, sulle metriche è un’indicatore affidabile.

Il problema è più complicato con le pagine di uscita, dove il tempo sulla pagina è indicato come zero.

Google Analytics tiene conto nel calcolo del Tempo medio, rimuovendo la mancanza di dati sulla pagina di uscita, con una semplice formula

Tempo medio sulla pagina = Tempo sulla pagina / (Visualizzazioni di pagina – Uscite)

Se una pagina invece non ha un tasso di uscita elevato (basso Bounce Rate), il tempo medio sulla pagina riflette in maniera affidabile la media reale. Al contrario con un tasso di uscita più elevato (alto Bounce Rate), il dato della metrica media non risulta così semplice da analizzare perché si basa solo sulla parte degli utenti totali che hanno continuato a visitare un’altra pagina.

La metrica delle durata di sessione non ha la stessa capacità di ignorare l'effetto delle pagine di uscita

Per le  sessioni la perdita del tempo (codificata in zero) della pagina d’uscita può avere un impatto enorme sul tempo totale. Nel caso estremo di una visita “rimbalzo” che ha solo una pagina visualizzata, il conteggio delle sessioni è 1 ma la durata della sessione è uguale a zero!

Nel calcolare la durata media della sessione, Google utilizza una semplice formula

Durata sessione media = Durata sessione / Sessioni

Questo semplice calcolo viene fortemente influenzato dalla mancanza di tempo nelle pagine di uscita, soprattutto per i siti con valori di Pagine / Sessione bassi.  Dove le fluttuazioni nel numero di pagine visualizzate per sessione, il numero di rimbalzi e il numero di sessioni possono influenzare pesantemente la metrica.

Nel momento in cui si evidenzia una  frequenza di rimbalzo elevata, la durata media della sessione diminuirà in modo significativo, risultando anche inferiore al tempo medio sulla pagina! Questo perchè il calcolo del Tempo medio sulla pagina rimuove l’effetto dei rimbalzi (uscite), ma il calcolo della durata media della sessione include il conteggio del tempo nelle pagine d’uscita, codificato in zero.

In conclusione  le metriche di Google Analytics sono un indicatore affidabile  per il tempo medio trascorso dagli utenti sulla pagina, quando il Bounce Rate è basso.

Risulta più complicato e non sempre affidabile utilizzare come indicatore di prestazioni chiave la durata media della sessione a causa  dell’influenza del numero di pagine / sessione, frequenza di rimbalzo.

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