Pensiero creativo, Think Out of Box. Secondo la teoria del 1969 di Edward DeBonopsicologo maltese, le persone sviluppano un approccio al mondo in due modi differenti, il primo tramite un pensiero laterale che porta a sviluppare la parte creativa,  il secondo attraverso un pensiero verticale che li porta ad essere persone più rigorose e logiche.

Il concetto del pensiero creativo è entrato a far parte delle strategie aziendali, importante metodologia  per trovare soluzioni differenti a  problematiche gestionali (rigorose e logiche ) oppure per sviluppare nuove forme e dare libero sfogo alla creatività del pensiero.

Pensiero laterale o verticale

La modalità del pensiero laterale è caratterizzate dall’assenza di schemi, di tempo, senza alcuna logicità, senza una sequenza prefissata, restando in attesa che il pensiero maturi e si illumini in modo da progredire con  scarti laterali e balzi in avanti verso un nuovo concetto. Dalla teoria del caos emergono nuove prospettive.

Al contrario utilizzare il pensiero verticale equivale ad elaborare una serie di step da spuntare e seguire per raggiungere lo scopo finale, il risultato. Il più classico dei TODO. Bisogna collegare una serie di graffette (step intermedi) come catena del pensiero. Si tratta di costruire un percorso step by step.

creatività

La nuova prospettiva

Alla fine le nuove forme sviluppate dal pensiero laterale, dovranno essere razionalizzate e catalogate da un’attitudine più verticale. In questa ottica si completeranno in un unico lavoro, dove uno sarà dipendente e necessario dell’altro per plasmare il risultato finale.